Trebbo Sui Generis 2021 – 3^ Edizione del Festival dei Generi Letterari
Giallo? Rosa? Technicolor!
Poliziesco
1841. Edgar Alla Poe pubblica I delitti della via Morgue e nasce il genere poliziesco. Prima del Thriller, dell’hard-boiled, del noir e di tutte le loro attuali declinazioni.
Un enigma, un detective, una soluzione. Gli strumenti: intuizione, deduzione, logica, sperimentazione.
Il poliziesco è espressione della volontà di approfondimento della mente umana che non si accontenta di guardare la superficie degli effetti ma vuole capirne l’origine e le cause. In un contesto come quello attuale, così pieno di dubbi e inquietudini, vogliamo rendere omaggio a questo genere che, secondo le parole di Jorge Luis Borges, “sta salvando l’ordine in un’epoca di disordine”.
Romance
Il romance nasce dalla fiaba: da un sogno, dal suo perseguimento attraverso il superamento di difficoltà che porta alla sua realizzazione.
Paradossalmente simile al genere poliziesco, anche il romance è il genere del ripristino di un ordine sovvertito.
Come il romanzo di formazione, coltiva l’autocoscienza della protagonista che a poco a poco si rende conto di quello che vale e di quello cui può aspirare.
E, come il romanzo storico, percorre i secoli, sa calarsi in ogni tempo.
Perché, come dice Patrizia Violi, “il rosa è duttile, non sparisce e si rigenera”.
Dal libro al film
Spesso, più di quanto ci immaginiamo, dietro un film c’è un libro. Anzi, prima del film viene il libro. E si tende inevitabilmente a fare il confronto.
Non è sbagliato, anzi: il confronto stimola il ragionamento e l’elaborazione delle emozioni.
Libro e film sono veicoli di trasmissione di emozioni. Parlano lingue diverse, appositamente. Dove non arriva uno arriva l’altro. E’ un connubio che, come rilevano Sara Cortellazzo e Dario Tomasi, “ci porta a una maggiore conoscenza dei due testi: l’uno può infatti servire a far maggiore luce sull’altro, a invitarci a seguire inediti percorsi di lettura, a rimettere in discussione quel che credevamo assodato”.