La nostra storia

…nel maggio del 2013, insieme a Roberta, hanno incontrato le autorità del Comune di Castel Maggiore per chiedere di poter aprire in forma volontaria un Centro di Lettura nella frazione di Trebbo di Reno. Un Centro dedicato prima di tutto al prestito dei libri, per dare la possibilità di diffondere il piacere della lettura sul territorio locale; ma anche per offrire un luogo di studio per i ragazzi delle medie e superiori, una sala in cui potessero trovarsi a fare i compiti, come si fa nelle grandi biblioteche comunali e di quartiere.

Sembrava un sogno, ma fin da subito hanno cercato di dimostrare che, se era un sogno, loro lo volevano far diventare realtà. Raffaella ha messo a disposizione un software prodotto dall’azienda di famiglia e personalizzato per catalogare i libri con tutti i parametri necessari, registrare gli utenti e gestire prestiti e resi; ha poi aperto la propria taverna di casa a scatoloni di libri che Roberta le riversava, prendendoli dai propri, da amici e conoscenti. Milena nel frattempo gestiva contatti e relazioni per diffondere la notizia dell’iniziativa e cercare varie forme di collaborazione. L’estate del 2013 ha visto quella taverna riempirsi fino al soffitto di scatoloni di libri: ore passate a selezionarli, scegliendoli uno ad uno, catalogandoli e riponendoli in ordine nell’attesa di sapere se e dove sarebbe nato il Centro di Lettura. Il sogno stava prendendo la conformazione di una speranza.

La pronta collaborazione delle autorità comunali principalmente nella persona del Sindaco Belinda Gottardi, allora assessore alla Cultura, dopo varie difficoltà, hanno finalmente trovato la collocazione ideale del Centro. Era l’inverno del 2013.

La mattina del 31 dicembre Raffaella riceve dal Comune le chiavi della nuova sede. Un giro di telefonate a Roberta e Milena e da loro ad altre amiche per condividere la grande notizia. È Capodanno: alla sera ognuna festeggia con amici e parenti, ma il giorno dopo, il 1° gennaio 2014, per loro è ancora festa: alle 14.00 sono tutte nella nuova sede con spazzole, scope e detersivi a pulirla per cominciare ad arredarla.

C’era ancora tanto lavoro da fare: arredare le due salette con scaffali nel rispetto dei vincoli di peso imposti per la sicurezza, renderle confortevoli, accoglienti, disporre i libri suddivisi per genere, etichettarli uno per uno. E così, in due frenetici mesi, grazie all’entusiasmo di numerosi volontari e alla generosità di tante persone che hanno donato libri, tavoli, sedie, librerie, computer, stampante, quadri, e ancora prestazioni d’opera, quel sogno è diventato realtà. Il 22 febbraio 2014 L’Isola del Tesoro apriva con due salette ed un archivio di 1850 libri.