Edizione 2024

Festival dei Generi Letterari 2024 – 6^ edizione

Continua l’appassionante viaggio del nostro Festival attraverso i generi della narrativa. 

Ogni anno esploriamo tre tipologie di romanzo.

Fin dalla sua prima edizione, Trebbo Sui Generis si caratterizza per la sua volontà e capacità di conciliare diversi profili d’autore: non solo per genere letterario trattato, ma anche per ‘maturità’ letteraria. Accoglie infatti grandi nomi, di rilievo nazionale e internazionale, ma anche nomi meno noti, autori esordienti o affermati a livello territoriale. E’ un piacere, ogni anno, constatare l’affabile scambio che si genera, il dialogo, il confronto, l’ammirazione reciproca. 

Per il pubblico è un’occasione impagabile di passare alcune ore in un contesto amichevole e stimolante.

QUANDO

Sabato 25 e Domenica 26 maggio 2024

Dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00

DOVE

Al Centro di Lettura “L’Isola del Tesoro” di Trebbo di Reno, nel comune di Castel Maggiore (Bologna).

LA PARTECIPAZIONE È LIBERA E GRATUITA

PUOI SEGUIRE TUTTE LE PRESENTAZIONI CHE VUOI

SE VUOI RISERVARE UN POSTO PER TE E I TUOI FAMILIARI O AMICI, PUOI FARLO SCRIVENDO A isoladeltesoro.trebbo@gmail.com 

Il diario, la cronaca ed il thriller

Quest’anno, per la VI edizione, abbiamo scelto i generi del DIARIO, CRONACA e THRILLER: romanzi scritti dal punto di vista di chi vive emozionalmente la propria storia, mettendo su carta prina du tutto per sè ma spesso anche per altri, accadimenti, emozioni, riflessioni, romanzi che, all’opposto, usano una prospettiva storiografica, quindi più distaccata ma non meno approfondita per testimoniare fatti realmente accaduti dando loro la forma di un romanzo; e infine, romanzi che scelgono di puntare all‘emozione del lettore, tenendolo in sospeso, in un vago senso di inquietudine e mistero e soprendendolo con colpi di scena..

Il romanzo in forma di diario

Forse, non tutti sanno che (ci perdoni La Settimana Enigmistica per aver utilizzato questo suo efficace titolo di rubrica) la parola diario  deriva dal latino medievale diarium, che ha la stessa radice di Dies, che significa giorno, memorie. Il diario  è un testo narrativo scritto in prima persona, caratterizzato dalla successione cronologica degli eventi tendezialmente giornaliera e dal contenuto personale dell’autore. Ogni capitolo è introdotto dalla data, a volte anche dall’ora e dal luogo. L’autore racconta e descrive avvenimenti  che lui considera  significativi  filtrandoli con le proprie emozioni e aspettative e corredandoli di riflessioni. Il diario è nato come testo per uso personale ma è diventato anche una forma narrativa utile per tenere il punto di vista rigorosamente sul narratore. Non è sempre necessaria l’intestazione cronologica esplicita. Può essere considerato un diario il De Bello Gallico di Giulio Cesare o i Pensieri di Marco Aurelio. Possono essere considerati diari anche molti racconti di viaggio o di esperienze particolari vissute da chi scrive.

La cronaca

Cosa intendiamo per romanzo cronaca? In cosa si distingue dal romanzo storico? Il termine Cronaca deriva dal greco χρονικά (cronicà) ed ha in sé la radice χρονος (cronos), tempo, perché basata su una successione cronologica di fatti. Il romanzo in forma di cronaca può essere inteso come una narrazione in cui i fatti reali prevalgono su quelli inventati perché l’obiettivo dell’autore è quello di informare il lettore, oltrechè intrattenerlo. Il genere letterario della cronaca è antichissimo. Ne troviamo esempi splendidi a partire dall’età del bronzo: presso gli antichi Egizi, gli Assiri, i Babilonesi, gli Ittiti, gli Ebrei, la cronaca era il resoconto delle imprese del sovrano: gli scribi si attenevano ai fatti ma nello stesso tempo li adattavano alle proprie esigenze. La battaglia di Qadesh, una delle più famose di quel tempo, che vide gli Ittiti di Muwatalli II contro gli Egizi di Ramses II, risulta vinta dagli uni o dagli altri a seconda che la si legga sulle fonti dei primi o dei secondi. Nel Medioevo le cronache monastiche e cittadine si arricchiscono e diversificano perché i cronisti medievali, accanto al racconto dei fatti cui avevano assistito personalmente, cominciano a raccogliere anche testimonianze di mercanti, pellegrini, soldati.

Il thriller
Il thriller è uno dei generi letterari più letti, oggi. Il termine viene dall’inglese to thrill, rabbrividire. E difatti, le caratteristiche principi del thriller sono il brivido, la tensione, la suspense come stato di sospensione e anticipazione di qualcosa di negativo. Ma non solo, anzi non esattamente. Perché il thriller non si fonda sull’elemento della paura, dell’orrore (che sono propri di altri generi, come il gotico o l’horror) ma sulle emozioni forti, una tensione emotiva che determina apprensione e coinvolgimento.
Il thriller come forma letteraria si è sviluppato a partire dal cinema degli anni Cinquanta: i film di Hitchcock sono considerati le sue prime manifestazioni che poi hanno ispirato grandi romanzieri, Robert Ludlum, Dan Brown, Tom Clancy. Tuttavia, si possono trovare tipici thriller anche in opere precedenti alla sua codifica: basti penare a Gordon Pym di Poe o Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde di Stevenson, I drammi della schiavitù di Salgari o I naufraghi del Chancellor di Jules Verne. A differenza del giallo, col quale è spesso legato, il thriller esalta lo stato d’animo dei personaggi e di conseguenza quello dei lettori: il senso di ingiustizia, di minaccia, di mistero che comunque devono tendere ad una soluzione, sfruttando l’azione, l’emozione ed i colpi di scena più che la logica e la deduzione. La domanda che deve aleggiare nella mente del lettore fino all’ultima pagina non è “Chi è stato?” ma “Ce la farà?”.

PROGRAMMA

In definizione

PRESENTAZIONE AUTORI

In elaborazione