e invece Sì, di Caterina Falconi e Gianluca Morozzi (Lisciani editore)

e invece Sì, di Caterina Falconi e Gianluca Morozzi (Lisciani editore)

Sulla scia del successo delle Bambine e Bambini ribelli pubblicati a partire dal 2017 dalla Mondadori, la Lisciani, azienda nota per la produzione di giocattoli educativi e libri per la prima infanzia, che ora si sta evolvendo come casa editrice con collane molto interessanti anche per fasce d’età superiori, ha chiesto a Caterina Falconi e Gianluca Morozzi di scrivere le biografie di persone che, ostacolate da menomazioni fisiche, psichiche, difficoltà economiche, emarginazioni sociali, sono state capaci di superare la negatività della loro vita: contro tutte le circostanze avverse che sembravano negare loro il diritto di sognare, hanno saputo dire “e invece sì”, gridando con le azioni più che con la voce, il loro desiderio di ottenere un risultato per loro speciale: “Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere sono perle false fintanto che non vengono trasformate in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo” sono le parole di Gandhi. E’ un sì alla vita che quelle persone provenienti da ogni luogo e da ogni tempo ci hanno regalato. Caterina Falconi e Gianluca Morozzi, litigandosi simpaticamente le varie figure, come se non volessero riununciare al piacere di raccontare al mondo un’esperienza straordinaria, ce le riportano in questo bellissimo libro, ricco delle illustrazioni di Carmine Di Giandomenico, il quale al ritratto fedele del personaggio, ne ha affiancato un altro, introspettivo, con il quale ha voluto esprimere l’essenza del suo coraggio e della sua passione.
I personaggi raccolti provengono da ogni luogo e da ogni tempo, dalla più lontana Giovanna d’Arco alla giovanissima Beatrice Vio nata nel 1997. Due belle mappe alla fine del libro ne illustrano la distribuzione nel mondo e sulla linea temporale.

A differenza delle Bambine e Bambini ribelli, di cui si riportava la storia come in un racconto brevissimo per bambini, i protagonisti di E invece sì si raccontano in prima persona, con un effetto personalizzante più profondo. Si svelano nell’imbarazzo degli ostacoli che la natura o la società imponeva loro e nella spinta che hanno sentito, in sé per superarli, nelle forze che hanno dovuto impiegare che spesso non sono state altro che un’assoluta fiducia in se stessi, amore per la vita ed entusiasmo: “Tutti sappiamo sognare ad occhi aperti, tutti abbiamo una visione (…) La maggior parte delle persone si limita a fantastica per un po’, per poi rientrare nella più concreta realtà. Quelli come me, invece, fanno di tutto per far diventare veri i sogni” sono le parole di Ray Kroc, socio dei fratelli McDonald e, come lui, hanno coltivato il proprio sogno fino a vederlo sbocciare in realtà, Garrincha, il giocatore disarticolato che ha trasformato i suoi difetti fisici in superpoteri, Philip Mosley, Michael Jordan, Emmi Noether che lottò per potersi iscrivere alla facoltà di matematica aperta alle donne solo dal 1904.

Altre volte, invece, c’è voluta rabbia, stanchezza, accettazione, come nel caso di Rosa Parks che non si alzò da quel sedile dell’autobus dove avrebbero potuto sedersi solo i bianchi, Frida Khalo, Ludwig van Beethoven, Bram Stoker, Toni Iommi, il chitarrista che dopo aver perso due dita, seppe reinventare la propria mano e il proprio strumento, ottenendo dei suoni del tutto nuovi e suggestivi, Christopher Reeve, John Forbes Nash, oppresso dalla schizofrenia, ma disperatamente deciso a controllarla, “puntando sulla mia intelligenza e cercando soluzioni su misura per me. Inventando equilibri nuovi”, e insegnandoci che “il cambiamento inizia dentro di noi e che dobbiamo lottare personalmente contro i nostri draghi”.
I sì di alcuni di loro, addirittura non solo hanno cambiato la loro vita personale, ma hanno cambiato la vita di un’intera categoria sociale, apportando, in un inestinguibile effetto domino, la svolta della propria esistenza nell’esistenza di centinaia, migliaia di altre persone. È il caso, ad esempio, di Rosa Parks, di Franco Basaglia, di Maria Montessori, Marie Curie.

Se alcuni di questi sono noti, altri lo sono meno e leggere la loro storia è un momento di grande emozione: in ogni pagina sono raccolti i principi razionali ed emozionali sui quali tante persone coraggiose hanno saputo ridisegnare la loro storia personale che qualcuno o qualcosa voleva prendesse o non prendesse una certa strada. Loro hanno detto “e invece sì” a quei principi nei quali credevano e che hanno voluto e saputo sostenere. Abbiamo da imparare da questi esempi perché tante volte siamo indotti per mancanza di fiducia, di tempo, di incoraggiamenti, di convinzione, a rinunciare a qualcosa che ci sembra costare di più di quanto crediamo di poter spendere delle nostre energie. Ma questi grandi personaggi ci dicono che non è così, che “invece sì”, vale la pena di provarci perché ottenere qualcosa che nessun altro al di fuori del nostro io più intimo e recondito credeva di poter raggiungere è la più grande soddisfazione che si possa conquistare nella vita.