Categoria: Sociale

La signora delle camelie, di Alexandre Dumas, figlio (Newton Compton)

Linguaggio desueto, ambientazione anacronistica, e sentimentalismo esasperato: tutti motivi per valutare negativamente una storia tragica di sensi di colpa, amore e riscatto. Eppure, si tratta di un classico, di un romanzo che resiste alle mode, che non conosce l’erosione del tempo: racconta e suscita emozioni eterne, quelle che fanno vibrare l’animo umano da sempre e …

Giochi di ruolo, di Gabriella Genisi (Marsilio)

L’autrice della serie con protagonista l’affascinante commissario Lolita Lobosco, la poliziotta più sexy del Mediterraneo, mette al centro di questo romanzo Giancarlo Caruso, fascinoso vicequestore siciliano già visto in servizio a Padova. Dopo il fallimento della relazione con Lolita e un paio di relazioni sbagliate, Caruso accetta l’incarico di primo dirigente al commissariato di Manfredonia, …

Una questione privata, di Beppe Fenoglio (Einaudi)

Uno dei più grandi misteri della letteratura italiana è se la fine di questo romanzo di Beppe Fenoglio dovesse essere questa o se la pubblicazione postuma alla morte dell’autore ne abbia compromesso i contenuti. Nonostante ciò, Italo Calvino decise di pubblicarlo lo stesso e nella prefazione dell’edizione del ’64 del suo libro “Il Sentiero dei …

Veloce si presta, di Stefano Badiali (Self-publishing)

Un’opera interessante, importante e di lettura scorrevolissima, per la scrittura empatica e comunicativa dell’autore e la carrellata fotografica di immagini e documenti dell’appendice. Stefano Badiali ha voluto lasciare un ricordo concreto e condiviso della propria esperienza in Croce Italia, l’antenata del 118 che ha operato negli ’70 e ’80 fino appunto alla nascita del soccorso …

Biassanot, a cura di Camilla Fabbri e Stefano Bonsi (Battaglia)

Biassanot è una parola del dialetto bolognese che significa “il masticanotte”. E biassanot è Marco, il protagonista di questi racconti scritti da autori diversi, ma tessuti insieme da un fil rouge tanto robusto da essere a sua volta una sorta di racconto trasversale. E questo fil rouge è opera delle quattro mani di Stefano Bonsi e Camilla …

Africa, di Valerio Varesi (Graphe.it)

Inconfondibile anche nella forma del racconto lo stile di Varesi: sensibilmente forte, incisivo, capace di scolpirsi nell’anima del lettore per la percezione, al di là della trama, di una storia vera di ingiustizie, torti inflitti e subiti, vittime umili e dimenticate. Qui, Africa non è il continente, non propriamente. Africa è il soprannome che il …

Disarmati, di Riccardo Bottazzo (Altreconomia)

23 nazioni e mezzo e un solo minimo comun denominatore: non avere un esercito a difendere i confini nazionali. Riccardo Bottazzo, giornalista veneziano, capitolo dopo capitolo, racconta quali sono le motivazioni che hanno portatoquesti Stati, in alcuni casi fin da subito, in altri sucessivamente, alla “svolta pacifista”. Come proprio il giornalismo dovrebbe fare, ripercorre senza …

Storia di un bonsai, di Angelo Mazzeo (Capponi)

L’autore, casertano di origini, bolognese di adozione, esordisce nella scrittura con questo romanzo breve, autobiografico, dal sottotitolo emblematico, Se lo pensi lo puoi fare e da un incipit ancora più esauriente: “Figlio di un operaio metalmeccanico e di una casalinga, nato in un paesino di novanta anime in provincia di Caserta, in piena terra di …

La terapia del bar, di Paolo Ciampi (EdiCiclo)

Originale la scelta narrativa del monologo in 2^ persona: un lungo, delicato, toccante, divertente racconto dove il lettore è ascoltatore coprotagonista della storia. Ciampi si rivolge a lui, condividendo ricordi passati e pensieri presenti, emozioni passate e presenti, sogni futuri. Eppure, dirà alla fine, “Tu sei il tu che sono io, il tu che se …

Bologna imperfetta, di Anna Patrizia Mongiardo (Damster)

Nato dal desiderio di rendere omaggio a Carlo Alberto Pizzardi le cui donazioni hanno consentito di creare l’Ospedale Bellaria che è a lui dedicato, l’autrice ha voluto contestualmente rendere omaggio a chi ogni lavora in quella struttura: alle persone che devono lasciare i propri pensieri, crucci, malumori fuori da lì perchè quello è il palcoscenico …