Casapelledoca, di Beatrice Masini

Casapelledoca, di Beatrice Masini

Narrativa per Scuole Elementari 

Spunto di riflessione per bambini (e genitori) che devono affrontare un cambiamento radicale nella loro vita: un trasferimento. Non è raro che una famiglia debba cambiare casa, città, a volte addirittura ambiente (dal centro alla periferia o addirittura alla campagna). Per un bambino di 10 anni come Riccardo, lasciare la città per trasferirsi in un paese di campagna è un vero trauma. La casa gli sembra grande, oscura, troppo silenziosa: “Vivo qui da solo sei mesi e una cosa posso dire di aver imparato: il silenzio non sta zitto. Mai. Se ti accorgi che c’è è solo perché un attimo prima, o dopo, c’è un rumore che te lo fa sentire”. Riccardo non riesce ad abituarsi, ha solo voglio di tornare nella vecchia casa di città, dove conosceva ogni scricchiolìo. Né i genitori, né il fratello più grande però sembrano comprenderlo. Si sono sistemati bene e apprezzano quelle cose che il bambino fa così fatica ad accettare, l’isolamento, la tranquillità, la natura circostante.

Così, lui comincia a far rilevare loro tutto ciò che sembra esserci di misterioso e minaccioso in casa e fuori: da strilli e rumori nella notte, a orme di lince, a blackout misteriosi fino all’allagamento della casa. La reazione degli altri è di ascolto ma nello stesso tempo non di fuga come Riccardo sperava.

La narrazione è scorrevole, ironica, spiritosa, avvince sia un bambino che un adulto, grazie al tipico linguaggio da diario segreto dell’io narrante interno.