Il libro degli animali, di Mario Rigoni Stern (Einaudi)

Il libro degli animali, di Mario Rigoni Stern (Einaudi)

Ancora una volta le suggestive immagini delle montagne tanto care all’autore, questa volta però viste non dagli occhi degli uomini, ma da quelle degli animali. L’ambiente viene ‘vissuto’ dagli animali che lo compongono: cani, uccelli, urogalli, cerbiatti dimostrano con la loro semplicità, la loro naturalezza, la loro silenziosa ma forte presenza, tutto l’istinto naturale che dà vigore alla vita. Il libro degli animali è anche, in secondo piano, un libro di uomini: uomini che hanno saputo comprendere i bisogni e gli istinti degli animali, uomini che li hanno amati, ma soprattutto rispettati. E’ il rispetto assoluto per queste deboli forme di vita, che ne rivela la forza e la tenacia: il cane che non vuole padroni, per conservare la propria indipendenza e libertà (libertà che è soprattutto libertà di amare un numero maggiore di persone); il lepre investito da un’auto che riesce a guarire, fuggendo senza sosta per giorni e giorni (forza e coraggio di vivere); il capriolo appena nato che sopravvive sotto un temporale sferzante (il rispetto dell’uomo che evita addirittura di toccarlo per non lasciare il proprio odore, che avrebbe portato la madre a rifiutarlo) e ancora uccelli che si avvicinano agli uomini quel tanto che conviene loro.

Il mondo di Rigoni Stern è un mondo vivo nel suo equilibrio ambientale, che per essere salvaguardato non richiede battaglie, soldi, grandi azioni, bensì solo rispetto, attesa, ascolto.