Recensioni

Il portico più lungo del mondo, di Federica Iacobelli e Teresa Soralaevich (Minerva)

Volumetto della collana Fatterelli Bolognesi che l’Editore Minerva dedica ai lettori più giovani offrendo episodi storici della nostra città in forme a loro adeguate, questo delizioso racconto di Federica Iacobelli, illustrato daTeresa Soralevich, ripercorre la costruzione del portico di San Luca, svoltasi nel corso di secoli, da un punto di vista insolito e molto efficace, …

Il sapore amaro della vendetta, di Saverio Gamberini (Freccia d’Oro Editore)

Settimo romanzo di Saverio Gamberini, prolifico scrittore della bassa padana, la cui insaziabile sete di introspezione psicologica lo porta a ricercare continuamente manifestazione emotive complesse da approfondire e chiarire. Sebbene si collochi non solo cronologicamente ma anche contenutisticamente dopo “Il condominio creativo” per richiami ad alcuni episodi e personaggi, non ne è a tutti gli …

Felsina e la leggenda di Aposa, di Angela Nanetti (Minerva)

Parte di una collana dedicata ai lettori più giovani ai quali si desidera far conoscere episodi legati alla cultura bolognese, questo delicato racconto di Angela Nanetti illustrato con leggiadria da Arianna Farricella, affonda le sue radici nella mitologia romana rievocando la storia ancora precedente, quella etrusca, di quando Bononia si chiamava Felsina. Riferisce la leggenda del torrente …

Il segreto della cavallina storna, di Maurizio Garuti (Minerva)

Con la sua prosa piana, sussurrata, gradevole come quella di una fiaba, Garuti scrive un romanzo denso di emozioni che è nello stesso tempo storico, sociale e di formazione.  La formazione è quella del protagonista narratore in prima persona, il ragazzino Mario, nell’abbraccio caldo della famiglia allargata nella quale è nato e cresciuto, in un …

Aromia e le saponette magiche, di Costanza Savini (Il Ciliegio)

Libro delizioso sia per il testo di Costanza Savini, una fiaba classica, raccontata con il tocco lieve e ondeggiante delle fiabe, ma in un linguaggio moderno che avvicina grandi e piccoli, sia per le bellissime illustrazioni di Cinzia Praticelli, colorate, effetto pastello, che riescono quasi a trasmettere i profumi in cui è avvolta tutta la …

Valerio Varesi, Lo stato di ebbrezza (Frassinelli)

In questo terzo capitolo della storia della nostra Repubblica, Varesi dà prova di una potenzialità stilistica sorprendente: la sua prosa si veste di slang in omaggio alla maniera spregiudicatamente vivida di Céline che l’autore ammira particolarmente come ‘fotografo’ realista: “La lingua si colorava così di un gergo più icastico. Smollavano del tutto le frontiere del …

Il gatto buddhista, di Vio Cavrini (Polaris)

La seconda serie di racconti pubblicati da Cavrini nel 2015 prende il titolo dal primo di essi, ambientato a Myanmar, in Birmania, in un tempio buddhista della metà del ‘700, chiamato Monastero di gatti saltanti per la peculiare presenza, fra numerosi altri, di alcuni gatti eredi di quelli che negli anni ’60, un monaco aveva …

Ci sono posti così, di Vio Cavrini (Polaris)

La caratteristica della letteratura di viaggio di Vio Cavrini è quella di cogliere il dettaglio: un paesaggio ravvicinato, un gruppo di persone, un complesso architettonico. Ma ancora più del collettivo è il singolo che lo colpisce: una persona in particolare, un animale, uno scorcio, una strada, un oggetto. E su questi dettagli costruisce una storia …

La sentenza, di Valerio Varesi (Frassinelli)

Un incipit magistralmente originale: articolato in tre capitoli che introducono tre protagonisti con un’apertura di sipario molto simile, suggestiva nella penombra di un carcere, sotto l’incombere dei bombardamenti, nel fremito di attese e timori, di vite sospese. E’ il maggio del 1944.  Quella notte, “violentata dalle bombe” offre la libertà ai tre prigionieri, che partendo …

L’acqua alta e i denti del lupo, di Emanuele Termini (Exòrma)

Emanuele Termini, friulano, al suo primo romanzo, condensa in queste pagine un entusiasmo profondo per Venezia, della quale restituisce la propria visione appassionata, senza tempo, insaziabile: “A Venezia io ci vado da sempre, da quando so come si fa. Non ho neanche bisogno di un pretesto, semplicemente ci vado; c’è stato un periodo in cui …