Categoria: Recensioni

Questo libro non esiste, di Marilù Oliva (Elliot)

Affascinante e travolgente lettura! Attorno ad un omicidio si svolge una trama originale frutto della compresenza di vari fili conduttori: il conflitto interiore che segna, dall’infanzia, il protagonista Mathias Onaru – narrante interno in prima persona -, il suo rapporto con l’attuale compagna, Luce, il Miguel, il bar centro di incontri, di confidenze, di relazioni …

La squola, di Marilù Oliva (LiberAria)

Una struttura narrativa nuova e accattivante caratterizza questo romanzo, il primo dell’autrice dedicato ai ragazzi nel momento forse più critico della loro vita, quello dell’adolescenza dei sedici anni. I capitoli sono le voci dei vari protagonisti, come pagine di diario o monologhi confidenziali con il lettore discreto. Ogni capitolo reca il nome del ragazzo che …

Shoefiti, di Caterina Falconi (Lisciani)

“Il destino è selvaggio e non rispetta le regole” è il secondo capoverso del romanzo dopo un incipit d’effetto: “La soddisfazione più grande e lo spavento peggiore dei tuoi quindici anni non dovrebbero accaderti lo stesso giorno“. Catturata così l’attenzione dei suoi lettori, l’autrice li conduce in un percorso breve ma intenso verso l’acquisizione di …

Masao, l’eroe di Fukushima (Einaudi Ragazzi)

Sergio Rossi, con la prosa limpida e sciolta che lo caratterizza e la capacità di divulgare conoscenze scientifiche in modo semplice ed efficace, ha costruito una storia intorno al personaggio di Masao Yoshida, l’ingegnere giapponese che dirigeva la centrale di Fukushima quando lo tsunami del 2011 la distrusse. Pietro è un ragazzino tredicenne, italo giapponese, cresciuto dai …

Non ci resta che scappare, di Francesco Palmisano (Giraldi Editore)

Uno dei più amari sfoghi sulla degenerazione morale e di costume dei nostri tempi. Con un registro spietatamente sarcastico, Palmisano denuncia una società dove la corruzione non è contenuta dagli argini di un’etica sicura, ma li sfonda e dilaga travolgendo anche le persone più comuni, come il protagonista del romanzo, Andrea. Una laurea in medicina …

Che brutto nome che mi hanno dato, di Andrea Cotti (Edizioni EL)

Andrea Cotti ha esordito come poeta e questo suo romanzo breve per ragazzi è una sorta di poesia in prosa: attraverso un lungo monologo, il giovane Tommaso, dopo aver esordito dichiarando di odiare il proprio nome, di trovarlo brutto e difficile da portare, Sono sul pullman. La strada è tutta in salita e tutta curve. …

L’archivista, di Loriano Macchiavelli (Einaudi)

“Gialli con Antonio Sarti” è il titolo che Wikipedia dà alla serie di polizieschi di Loriano Macchiavelli ambientati a Bologna, che vedono come protagonista il sergente Antonio Sarti, anzi Sarti Antonio sergente come viene chiamato in un efficace miscuglio di formalità e popolarità. E’ significativa quella congiunzione perchè Sarti Antonio non è sempre l’indiscusso, eroico …

Il mercante di libri maledetti, di Marcello Simoni (Piemme)

Esordio di grande successo per Marcello Simoni, il giovane scrittore di Comacchio, archelogo, bibliotecario con l’idea di unire le sue due competenze: applicare il metodo storico-archeologico alla narrativa. Ne sono usciti dei capolavori, romanzi singoli e serie che hanno appassionato milioni di lettori. In questo primo romanzo conosciamo un personaggio particolare, dal passato oscuro, dal …

Il bibliotecario di via Gorki, di Massimo Fagnoni (Fratelli Frilli)

Nel “ventre” di Bologna, alla Zola, nel suo sostrato più disadattato, “un mondo notturno fradicio d’inverno, assetato d’estate, sempre meno umanizzato, sempre più predatorio”, pieno di individui-ombra, svuotati da ogni aspettativa di riscatto personale e di rivalutazione. Fagnoni, con questo straordinario romanzo ci immerge nel profondo di un animo abbattuto dalla vita, dalle trappole delle …

L’amico virtuale, di Silvia Di Giacomo (Liscianigiochi)

Un distopico young adult a sfondo noir: l’ambiente degradato della periferia di una grande città, dove la violenza marca il territorio e la gente ordinaria deve accettarla come parte della propria vita. In quel quartiere vive Martina, anzi Martinizina, come la chiamano per sottolineare il suo aspetto ancora un po’ infantile, delicato e quasi buffo. …